Pronto Soccorso: mobilitazione del personale sanitario. Lutto al braccio in segno di protesta
Napoli, 25.09.2023- Crisi dei pronto soccorso in Campania: è l’allarme lanciato dagli operatori della Sanità che operano quotidianamente in prima linea.
«In Campania, in particolare nell’area metropolitana di Napoli, sembra essere caduto in un silenzio inquietante riguardo alle criticità dei servizi di emergenza e urgenza ospedaliera e territoriale» . La denuncia arriva dai rappresentanti, regionale e cittadino, della FP CGIL per la Sanità Pubblica, Giosuè Di Maro e Antimo Morlando. «È come se i problemi- proseguono- fossero improvvisamente spariti. Ma la realtà è ben diversa, e questa situazione sta mettendo a dura prova la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale pubblico, gratuito, equo e solidale. Il tessuto sociale è sottoposto a tensioni crescenti, poiché un diritto fondamentale come l’assistenza in emergenza e urgenza sembra essere a rischio».
Per porre l’attenzione sulla crisi del servizio di pronto soccorso, medici e infermieri si mobiliteranno il prossimo 28 settembre, evidenziando le difficoltà quotidiane che affrontano. «Turni massacranti- spiegano i rappresentanti della FP CGIL- carenza di personale e problemi di sicurezza hanno reso il lavoro in questi reparti un autentico incubo. La FP CGIL Napoli ha indetto una giornata di protesta che si svolgerà dalle 8 alle 16 con presidi di protesta davanti ai Pronto Soccorso di importanti strutture ospedaliere, tra cui l’Ospedale di Giugliano e Pozzuoli, l’Ospedale Cardarelli, l’Ospedale Santobono, l’Ospedale San Paolo e l’Ospedale di Nola. Durante questa giornata, la FP CGIL chiederà ai lavoratori di indossare una fascia nera al braccio, simbolo di lutto e della negazione del diritto costituzionale alla salute».
Nel corso della iniziativa davanti ai Pronto Soccorso la Fp Cgil darà voce ai lavoratori che sono stati oggetto di aggressione fisica e verbale, fenomeni che non accennano a diminuire anche in presenza delle postazioni di sicurezza pubblica e privata.
«Questo clima inaccettabile di violenza- raccontano Morlando e Di Maro- è favorito anche dalla cronica carenza di personale in sanità, per questo la Fp Cgil sta raccogliendo firme per un “Piano straordinario di assunzioni nella pubblica amministrazione”. Di norma a fronteggiare un aumento della richiesta assistenziale con un numero di accessi medi giornalieri in P.S. pari a 150/200, con punte in alcuni periodi dell’anno fino a 250/300, è presente un numero insufficiente di personale medico e infermieristico, da 2 fino a 4 medici e da 4 fino ad un massimo di 8 infermieri, a secondo del Presidio Ospedaliero considerato.
Nell’area metropolitana di Napoli, si registra un incremento di tutti gli indicatori dell’area della emergenza, in particolare tempi di attesa medi al triage di 7/8 ore, tempi di permanenza in Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.) ben oltre le 24-48 ore stabilite dal Ministero della Salute, tempi di attesa per il ricovero di giorni e, in qualche caso, di settimane, così come stanno aumentando i numeri dei cittadini che abbandonano il P.S., che attualmente resta l’unica via di accesso per una assistenza sanitaria gratuita».