Dieci infermieri e un medico in stato di agitazione e ansia e una guardia giurata con una distorsione a un dito della mano. Dodici persone in servizio nel pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo, finite per essere pazienti dello stesso presidio.
È successo questa notte. Un 62enne stabiese già noto alle forze dell’ordine era al pronto soccorso per una sospetta bronchite della figlia di 19 anni. Contestando la qualità dell’assistenza alla ragazza, l’uomo ha impugnato una mazza da baseball ed ha iniziato a colpire tutte le porte del reparto deputato alle emergenze.

Poi è entrato nell’ufficio del medico di turno, una giovane dottoressa, e ha colpito violentemente la scrivania. Qualcuno ha composto il 112 mentre la guardia giurata ha provato a disarmare il 62enne, rimanendo ferita. All’arrivo dei carabinieri della stazione di Castellammare di Stabia, l’uomo è finito in manette. È ora in carcere, in attesa di giudizio.
“Di questo passo – dichiara il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli – nei pronto soccorso non andrà più a lavorare nessuno. I presidi delle forze dell’ordine restano purtroppo nella gran parte dei casi una promessa mancata. Il livello di violenza di delinquenti e subumani aumenta di giorno in giorno e diventa sempre più difficile arginarli.”