Premio a Milano a un progetto promosso dall’Istituto Nazionale Tumori Pascale
Tossicità finanziaria del cancro: con il progetto “VOICE”, che si propone la valutazione della prevalenza delle difficoltà economiche e dell’impatto finanziario in pazienti con tumore al seno in stadio precoce, l’Istituto Tumori Pascale di Napoli si è aggiudicato un premio nell’ambito del Fellowship Program, il bando di concorso che Gilead riserva a ricercatrici e ricercatori di Enti di ricerca e cura, pubblici e privati che in Italia operano nell’area delle malattie infettive, delle patologie del fegato, delle malattie oncologiche (carcinoma mammario e carcinoma uroteliale) e oncoematologiche (leucemie e linfomi). Il progetto sarà coordinato dalla giovane ricercatrice del Pascale Martina Pagliuca (attiva presso la Struttura complessa di Oncologia clinica sperimentale di Senologia, ( Dipartimento di ricerca e assistenziale dei Percorsi oncologici del Distretto toracico dell’IRCCS partenopeo diretto da Michele De Laurentiis), alla quale è stato assegnato il premio nei giorni scorsi a Milano. Alla premiazione dei progetti vincitoriì hanno partecipato ricercatrici e ricercatori provenienti da tutta Italia, dal nord al sud. Sono 25 i progetti premiati solo nell’edizione 2024 e oltre 440 quelli presentati dal 2011, prima edizione del Bando Fellowship Program. Lavori che dato vita a un’importante produzione scientifica con ricadute sulla pratica clinica, presentati a congressi, pubblicati o in corso di pubblicazione su riviste nazionali o internazionali di rilevanza nazionale e locale per lo screening e il contrasto alle malattie infettive o per migliorare la gestione clinica, i percorsi diagnostici e terapeutici delle persone con patologie oncologiche ed ematologiche.
“La tossicità finanziaria – avverte la ricercatrice partenopea – è un problema rilevante in oncologia anche in Paesi con assistenza sanitaria universale, come quella italiana e ha un impatto notevole sul percorso dei pazienti: è infatti associata a una peggiore qualità di vita a una minore aderenza ai trattamenti e a tassi di sopravvivenza complessivamente peggiori. La diagnosi di tumore al seno in stadio precoce e la terapia necessaria da mettere in atto possono essere causa di condizioni, sintomi, trattamenti, responsabili di un carico finanziario che incide fortemente sui bilanci familiari dei pazienti talvolta non rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale (costi cosiddetti out-of-pocket ossia sostenuti di tasca propria dal paziente)”.
Si parla delle spese per trasporti e spostamenti, trasferte ai fini di cura, esborsi non programmati per visite ed esami in cui magari aprirsi alla speranza di una seconda opinione dopo una prospettiva di vita che invece sta cambiando drasticamente assumendo i connotati di una spada di Damocle che penderà sul capo del paziente e della sua famiglia per anni. Test diagnostici non rimborsati dal SSN, liste d’attesa per eseguire test diagnostici, farmaci, complementi alimentari, integratori, dispositivi medici non rimborsati. Insomma, costi imprevisti che per mesi dovranno essere sottratti al bilancio familiare aggravato dall’assenza dal lavoro e dalla fragilità ma necessari per vivere e curarsi meglio. Sono questi i contorni della cosiddetta tossicità finanziaria del cancro.
“In assenza di dati specifici a riguardo – spiega la dottoressa Pagliuca – valuteremo (con l’aiuto di strumenti digitali) la prevalenza di difficoltà economiche, al momento della diagnosi, e l’insorgenza della tossicità finanziaria, durante o dopo il trattamento, su un campione di pazienti affette da carcinoma mammario in stadio precoce. L’obiettivo del nostro studio è quello di capire meglio tale fenomeno al fine di poter ottimizzare i percorsi diagnostici e la gestione clinica dei pazienti, che possano aiutare a sviluppare strategie correttive mirate a ridurre tale impatto economico”.
Più in dettaglio, VOICE è uno studio prospettico, osservazionale, multicentrico (coinvolgerà infatti numerosi centri oncologici su territorio nazionale) che prevede che i pazienti siano seguiti per una durata temporale prolungata. Il supporto fornito da Gilead garantirà nel corso dei prossimi dodici mesi la possibilità di avviare lo studio nei diversi centri italiani, anche attraverso l’utilizzo di strumenti digitali per sottoporre i questionari ai pazienti.
Tra gli obiettivi valutare l’associazione della tossicità finanziaria con la qualità di vita globale e il distress fisico o emotivo dei pazienti, in aggiunta ad altre condizioni specifiche relate al carcinoma mammario”. Da sottolineare che, da anni, si occupa di tale tematica anche Franco Perrone, scienziato e primario del Pascale, oggi alla guida della società scientifica AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica). Perrone insieme a Massimo Di Maio (presidente eletto AIOM) e ad Eva Blondeaux, hanno contribuito in maniera sostanziale allo sviluppo del progetto vincitore.