Sanità in Campania: La Consigliera Muscarà denuncia l’inadeguatezza delle politiche sulla carenza di medici e chiede interventi urgenti per il Pronto Soccorso del San Giovanni Bosco

“La carenza di medici è un problema cronico e di vasta portata che non si può risolvere dall’oggi al domani – ha affermato la consigliera regionale indipendente Marì Muscarà, a seguito dell’interrogazione presentata in Consiglio Regionale in merito alla riapertura del Pronto Soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. “Questa situazione, però, è frutto di una mancata programmazione lungimirante che sarebbe dovuta iniziare almeno dieci anni fa”. Muscarà ha evidenziato come chi si occupa di pianificazione sanitaria avrebbe dovuto prevedere il numero di medici in pensionamento e l’effetto del numero limitato di accessi alla facoltà di medicina. “Il messaggio che passa sempre è che c’è carenza di infermieri ed OSS, ma in realtà la vera carenza è proprio quella dei medici. Le politiche passate di accesso ristrette (al contrario di infermieri e OSS), seppur concepite con l’intento di privilegiare qualcuno, hanno di fatto danneggiato la sanità, portandoci alla crisi eclatante che vediamo oggi”, ha aggiunto.

“La questione non è solo nazionale, ma è sentita con urgenza nella nostra regione. Se altre regioni si stanno già muovendo per integrare medici e infermieri stranieri per colmare le carenze, è impensabile che la Campania resti indietro quando abbiamo ancora molti idonei in attesa di essere chiamati – ha sottolineato Muscarà -. Intanto che la politica di accesso alle facoltà di medicina cambi, nel frattempo non possiamo ignorare l’emergenza attuale. Se vogliamo riaprire il Pronto Soccorso e garantire la continuità del servizio, è imperativo considerare soluzioni immediate, come l’assunzione di medici stranieri” – ha concluso la consigliera. La consigliera Muscarà ha invitato la Giunta regionale a chiarire quali misure intenda adottare per superare la cronica carenza di medici e garantire l’apertura del Pronto Soccorso del San Giovanni Bosco.