NAPOLI, 2 OTTOBRE – Avviare nuove sinergie e interazioni tra gli enti al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di tutela della salute dei lavoratori e favorire la creazione di un Sistema sanitario che ponga davvero al centro tutti gli operatori sanitari. E’ questo l’obiettivo di OspedaleSicuro2023, convegno nazionale, giunto alla 20esima edizione, promosso da Università Federico II di Napoli e Scuola di Medicina e chirurgia, attraverso l’Osservatorio Salute Lavoro.
Il convegno, presieduto dalla professoressa Maria Triassi, si svolge con la collaborazione della Direzione centrale DIMEILA (Dipartimento igiene, epidemiologia, medicina del lavoro e ambientale) e l’Inail. Con l’attuazione dei Piani nazionali della prevenzione da parte della Regione Campania e la diffusione delle innovazioni tecnologiche e digitali, è possibile contare su nuovi strumenti applicativi per garantire una sanità e un sistema ospedaliero più sicuro per gli operatori. Le testimonianze dei relatori e i contributi scientifici, che si alterneranno oggi e domani nel corso di diverse tavole rotonde, hanno come scopo approfondire tematiche quali: agenti chimici, fisici e biologici; ergonomia e rischio clinico; principali rischi negli ambienti sanitari; esposizione e gestione ai rischi lavorativi; nuovi scenari della medicina preventiva e occupazionale e si farà il punto sui Piani regionali della prevenzione.
Nel corso dei suoi venti anni, OspedaleSicuro ha promosso il confronto su valutazioni tecnico-procedurali, sulle metodologie specifiche, sugli aggiornamenti scientifici e normativi per la prevenzione e la gestione dei rischi nel comparto sanitario ed ha visto la partecipazione di esperti della prevenzione attivi a livello nazionale e regionale, tutti accomunati dall’intento di garantire e tutelare sempre la salute e la sicurezza dei lavoratori. I momenti di confronto creati in occasione delle precedenti edizioni di OspedaleSicuro hanno favorito l’approfondimento di rischi emergenti e linee guida nazionali per garantire una migliore diffusione della cultura della prevenzione a tutti i livelli aziendali.