Il prossimo novembre sarà il mese della prevenzione del tumore maschile, promosso da organizzazioni di sensibilizzazione a livello globale, come il movimento Movember. In ambito oncologico, si parla spesso del tumore alla prostata, che riguarda prevalentemente una popolazione matura o anziana. “Molto meno si parla del tumore al testicolo, che rappresenta la neoplasia solida più diffusa nei maschi sotto i 50 anni. Anche in questo caso, la prevenzione può fare davvero la differenza.
È fondamentale parlarne e favorire l’alleanza tra medici e pazienti per promuovere una cultura della salute e della consapevolezza”, dice Patrizia Giannatempo, oncologa dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. “Il Gruppo Italiano Tumore Germinale (IGG) – aggiunge -, che riunisce oncologi italiani specializzati nel trattamento e nella prevenzione di questa patologia, collabora strettamente con l’Associazione Italiana Tumore Testicolo, AITT”. “Questo network – afferma ancora Giannatempo – non solo include l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano come centro di riferimento, ma favorisce anche uno scambio continuo con i migliori centri internazionali”.
Domenico Di Nardo, presidente dell’associazione dei pazienti (AITT), sottolinea l’importanza della prevenzione. “Non c’è prevenzione più efficace per il tumore al testicolo – dice – dell’autopalpazione. In occasione di MoVember, l’AITT intende promuovere, con varie iniziative, l’importanza di un gesto semplice ma che può salvarti la vita”.