In 300 alla serata in ricordo di Gabriella Fabbrocini, raccolti 40.000 euro per le attività della Fondazione in favore di fragili e della ricerca contro il tumore del pancreas. La ministra Bernini: «Un omaggio alla memoria e un modo per percorrere la sua strada»
 
«L’insegnamento di Gabriella Fabbrocini è fatto di impegno, innovazione, creatività. Con lei sono nati a Napoli ambulatori specialistici che sono un esempio per il mondo medico. Dalla Dermatologia etnica al Corpo ritrovato per i pazienti in oncoterapia. La prevenzione, a cominciare dai giovani. Le visite mediche itineranti, per dare risposte al territorio. Il medico che va incontro al disagio. È quello che mi piace definire l’altruismo tenace. Questo è il modello di coinvolgimento in cui davvero crediamo. Nella Fondazione dedicata a Gabriella Fabbrocini non si fa solo un omaggio alla memoria. Si percorre la sua strada. Perché il ricordo più bello è un percorso che non si interrompe mai. Condividiamo insieme l’emozione della responsabilità». Le parole sono quelle del Ministro dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini che, in un sentito videomessaggio, ha voluto salutare il parterre di amici e sostenitori della Fondazione Gabriella Fabbrocini, riuniti nella serata di ieri al Salone Margherita, nel giorno che sarebbe stato il suo sessantesimo compleanno.
 
«Abbiamo voluto celebrare quello che per noi è sempre stato un giorno di gioia con un’iniziativa benefica che potesse onorare la memoria di mia madre», le parole di Raffaele Pallotta, primogenito e vicepresidente della Fondazione. «Voglio ringraziare, anche a nome di mio padre e di mio fratello Alfredo, le tantissime persone che hanno scelto di esserci e di contribuire fattivamente alla riuscita di questa serata». Non un caso la scelta del Salone Margherita, luogo dove Gabriella Fabbrocini aveva festeggiato i suoi 50 anni. In quell’occasione Gabriella chiese ai suoi invitati di non farle un regalo, ma di devolvere un importo in beneficenza. E quella di ieri è stata una festa che nel suo nome è servita, ancora una volta, ad essere al fianco ai più deboli. Un tutto esaurito che ha consentito alla Fondazione di raccogliere più di 40.000 euro, soldi che serviranno a sostenere le attività in favore dei fragili e delle donne in difficoltà, ma che saranno anche utilizzati per supportare la ricerca contro il tumore del pancreas. L’evento, è bene ricordarlo, è stato possibile grazie al sostegno di realtà importanti del territorio partenopeo, tra le quali la Banca di Credito Cooperativo – rappresentata nell’occasione dal presidente Amedeo Manzo, e amici di Gabriella Fabbrocini come il maestro pizzaiolo Gino Sorbillo e Anna Normale della storica pasticceria Scaturchio.
 
«Come banca di comunità – ha detto Amedeo Manzo – abbiamo a cuore il sostegno delle attività nei confronti degli ultimi e di chi soffre. Siamo convinti, inoltre, che la ricerca giochi un ruolo determinante; tantopiù nel ricordo di una persona eccezionale qual è stata Gabriella. 
Sentito il ricordo dell’imprenditrice e amica di Gabriella, Anna Normale, che ha voluto sottolineare come la serata è stata un momento di grande commozione, ma anche di gioia. «Una donna come lei non può che essere ricordata con il sorriso. L’azione della Fondazione è qualcosa che fa vivere nel concreto lo spirito di Gabriella e la sua determinazione nell’aiutare il prossimo. Una donna tanto straordinaria da riuscire a riunirci anche oggi che non c’è più, ma il suo ricordo vive nei nostri cuori e vi albergherà per sempre».
 
Tra gli amici di Gabriella che non hanno fatto mancare il proprio sostegno c’è poi il re della pizza Gino Sorbillo, che ha ricordato le tante iniziative e dei momenti trascorsi assieme. «È sempre stata pronta a tendere una mano nei confronti di chi aveva bisogno, di lei conservo un dolce ricordo», ha detto. «Non potevo non essere presente in questa serata, è stato per un modo starle ancora vicino». Per quanto riguarda lo spettacolo, la serata di beneficenza è stata animata da artisti d’eccezione: prima il live show di Veronica Simioli, poi, il Dj Set di Peppe Blasio, storico amico della famiglia Pallotta. Piccola curiosità, una giovanissima Veronica Simioli aveva animato la serata anche in occasione del 50esimo compleanno di Gabriella Fabbrocini, 10 anni dopo – per volontà del caso – è stata scelta per la serata di ieri. «Non ricordavo fosse stata lei anche in quell’occasione ad animare la serata – conclude Raffaele Pallotta – quando ho presentato il programma e la scelta, mio padre mi ha fatto notare questa casualità. A me piace pensare che non sia solo una coincidenza». Sentito il ricordo dell’imprenditrice e amica di Gabriella, Anna Normale, che ha voluto sottolineare come la serata è stata un momento di grande commozione, ma anche di gioia. «Una donna come lei non può che essere ricordata con il sorriso. L’azione della Fondazione è qualcosa che fa vivere nel concreto lo spirito di Gabriella e la sua determinazione nell’aiutare il prossimo. Una donna tanto straordinaria da riuscire a riunirci anche oggi che non c’è più, ma il suo ricordo vive nei nostri cuori e vi albergherà per sempre».