Roma, Napoli, Milano. Queste le città italiane che avranno il maggior numero di morti in Europa a causa delle ondate di calore. Questa è la previsione di uno studio appena pubblicato su Nature, che vede anche l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) tra gli autori.

I ricercatori hanno stimato che, se non fermiamo il surriscaldamento globale, oltre 2 milioni di persone moriranno di caldo nei prossimi 70 anni. Tra le 854 città europee considerate nello studio, Roma, Napoli, e Milano si sono classificate al secondo, terzo, e quinto posto, rispettivamente. Lo studio conclude che l’unico modo di evitare almeno il 70% delle morti è un’azione rapida e urgente di riduzione delle emissioni di CO2.
Sono più di 2 anni che Ultima Generazione cerca di portare questo problema al centro del dibattito mediatico con azioni di disobbedienza civile sul campo e interventi in TV. Siamo riusciti ad evidenziare l’urgenza della crisi eco-climatica e accendere moltissime discussioni. Qui puoi vedere uno dei nostri interventi TV, con la ridicola reazione di Capezzone…
Ma purtroppo non è bastato. Non solo il governo Meloni non ha ascoltato il nostro grido d’aiuto, ma sta cercando di zittirlo con il DDL sicurezza.
Invece che investire nella mitigazione e nell’adattamento ai disastri climatici, Meloni pensa a fare affari con l’ormai ex-ambientalista Elon Musk. Mentre il braccio destro di Trump lancia il suo nuovo movimento, MEGA (Make Europe Great Again), noi rilanciamo con un altro slogan: MECA (Make Europe Cool Again).