A Quarto parte un nuovo progetto.
A promuoverlo è l’associazione di promozione sociale Agenzia Arcipelago.

“Comincio da zero e poi da uno: interventi per il potenziamento dei servizi educativi e di cura per la prima infanzia a Quarto” è il nome dell’iniziativa, che rientra nell’ambito delle attività per l’infanzia del Pnrr della Presidenza del Consiglio dei Ministri e viene attuato, sotto la regia del direttore scientifico Giuseppe Errico, grazie al contributo di psicologi, sociologi, educatori, professionisti sanitari, animatori e artisti, in sinergia con l’amministrazione comunale del sindaco Antonio Sabino e l’assessorato alla pubblica istruzione guidato da Raffaella De Vivo.
Il progetto intende da un lato potenziare i servizi per l’infanzia anche mediante programmi formativi per operatori, cittadini e famiglie (caregiver) e dall’altro fare prevenzione e contrastare il fenomeno del disagio psichico e sociale dei bambini, attraverso interventi didattici, ludici e psicosociali in rete.
Fondamentale è il contributo di enti del terzo settore (cooperativa sociale Vento del Sud, cooperativa sociale Socialfuture, associazione scuola elementare del teatro, istituto di psicologia e ricerche sociosanitarie), la scuola (istituto comprensivo statale Gadda) e i servizi sociali del Comune di Quarto. A dirigere il progetto la responsabile Angela La Torre, esperta di politiche inclusive per le famiglie a rischio di disagio.
Saranno accolti 220 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, con la realizzazione di numerosi interventi integrati rivolti anche alle famiglie, tramite operatori specializzati, con l’obiettivo di ampliare, valorizzare e potenziare i servizi socioeducativi e didattici. Previsti l’apertura di uno sportello per l’accessibilità ai servizi territoriali, dello sportello “C’è tempo” per il supporto per la conciliazione lavoro-famiglia, percorsi di accompagnamento individualizzati genitori-figli, piano di azioni formative di rafforzamento della rete locale, spazio ludico “Tra zero o sei?” (laboratori di teatro, fiabe, grafico pittorico), sportello di sostegno psicologico, interventi laboratoriali e formativi sulle competenze cognitive e non cognitive.
“La finalità del progetto – afferma la responsabile e direttrice del progetto, Angela La Torre – è potenziare i servizi per l’infanzia e realizzare ‘interventi personalizzati’ a favore di minori in situazioni di vulnerabilità sociale (dentro e fuori il contesto scolastico), con un duplice obiettivo: fare rete con le famiglie e i docenti, al fine di migliorare la comunità educante, e dare vita a relazioni positive tra i genitori e gli operatori. Appare utile oggi coinvolgere, sempre più, i minori privi di esperienze educative adeguate mediante percorsi sperimentali, psicologici, sociali, didattici e artistici, stimolandoli sulle loro capacità emotive e cognitive”.
“Il nostro progetto – continua Giuseppe Errico – intende valorizzare in tutti i bambini, oltre l’area cognitiva, il mondo della creatività, dell’arte e delle emozioni, potenziando la partecipazione attiva in attività creative ed espressive. Ci auguriamo che il potenziamento dei multiformi talenti dei bambini, singolarmente e in gruppi didattici, possa comportare anche il miglioramento delle competenze e delle relazioni umani tra pari”.